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Il mio augurio in una poesia d’amore, dopo l’amore.

Siamo ormai giunti al termine dell’anno.
Come ogni fine che si rispetti, essa altro non è che un nuovo inizio.
Ogni riga tirata, ogni solco tracciato fuori e dentro di noi, hanno una doppia valenza. Rappresentano due facce della stessa medaglia: costituiscono insieme linea di arrivo e linea di partenza.
La coda e la testa dell’ouroboros sono la stessa cosa.

In questo post non scriverò dei miei propositi per il 2017, né tirerò le somme del 2016. I traguardi raggiunti e gli obiettivi falliti appartengono a chi li vive: ai singoli trarre saggezza da ognuno di essi, nel bene e nel male.

Desidero però salutare questo nuovo anno che comincia, e onorare il vecchio che cede il passo, con una poesia.
Una raccolta di versi di straordinaria bellezza nella loro semplicità.
Parole che mi hanno accompagnata in questo anno, e ancora lo faranno nel nuovo, sostenendomi nella restituzione di quella consapevolezza necessaria a recuperare il bene più prezioso di tutti.
L’amore.

In calce ne riporto la versione originale, in lingua inglese.
Mi auguro di non averne rovinato l’originaria bellezza. La traduzione della versione in italiano, infatti, è mia. Nel farla mi sono seduta, e mi sono saziata, così come Walcott suggerisce, godendo di ogni parola e sfumatura di significato.
Ed è stato un tempo di qualità.

Esattamente quello che auguro a ognuno di voi in questo nuovo anno che ci attende.

I miei migliori auguri.

 

L’AMORE DOPO L’AMORE
Derek Walcott

Arriverà il momento
in cui, esultante
guardandoti allo specchio
saluterai il te stesso che arriva alla tua porta
e sorriderete ognuno al benvenuto dell’altro,
e direte: siediti. Mangia.

Amerai di nuovo
l’estraneo che eri tu.
Dagli il vino, dagli il pane.

Ridai il cuore a sé stesso,
all’estraneo che ti ha amato
per tutta la vita, che hai ignorato
per un altro, e che ti conosce davvero.

Tira via dallo scaffale le lettere d’amore
le fotografie,
le frasi disperate,
spella dallo specchio la tua immagine.
Siedi. Banchetta con la tua vita.

 

LOVE AFTER LOVE
Derek Walcott

The time will come
when, with elation
you will greet yourself arriving
at your own door, in your own mirror
and each will smile at the other’s welcome,

and say, sit here. Eat.
You will love again the stranger who was your self.
Give wine. Give bread. Give back your heart
to itself, to the stranger who has loved you
all your life, whom you ignored
for another, who knows you by heart.

Take down the love letters from the bookshelf,
the photographs, the desperate notes,
peel your own image from the mirror.
Sit. Feast on your life.